Il governo pachistano fa dietro front e chiede scusa

Il governo pachistano ha fatto dietro front sulla sua versione ufficiale dei fatti sulla morte di Benazir Bhutto. Secondo quanto riferiscono i giornali indiani, citando l’agenzia indiana Pti, il ministro degli interni pro tempore, Hamid Nawaz Khan, in un incontro con i direttori dei giornali pachistani di ieri, avrebbe ”chiesto scusa” e avrebbe chiesto di ”perdonare e ignorare” le affermazioni fatte il giorno dopo l’attentato dal suo portavoce, Javed Iqbal Cheema, secondo cui la Bhutto sarebbe deceduta dopo aver battuto la testa su una maniglia del tettuccio della sua jeep blindata. Una versione, questa, gia’ definita una ”bugia” dal Partito del Popolo Pachistano (Ppp) di Benazir Bhutto. Video sull’attentato diffusi nei giorni scorsi hanno invece mostrato immagini di due terroristi che da dietro sparavano alla ex primo ministro. La notizia e’ stata pubblicata anche dal giornale pachistano The News, il cui direttore era presente alla conferenza stampa presieduta dal primo ministro Mohammedmian Soomro e alla quale ha partecipato, oltre al ministro dell’interno anche quello degli esteri. Tutti i direttori di giornali pachistani presenti hanno criticato aspramente il governo per il suo ”non serio comportamento nella tragedia”, specialmente nell’aver immediatamente dichiarato e insistito sulla versione dell’incidente, ritirata solo dopo la messa in onda di nuove immagini e la pubblicazione di nuove foto sull’attentato, nelle quali si vedono chiaramente i sicari che sparano all’indirizzo di Benazir Bhutto. Il primo ministro Soomro ha dapprima difeso il portavoce degli interni Cheema che avrebbe solo detto quello che a lui era stato riferito, e poi ha assicurato una inchiesta. ”Stiamo conducendo una inchiesta su tutte le riprese video, tutte le prove che ci permetteranno di arrivare alla conclusione definitiva dei fatti”, ha detto Soomro. Il governo ha comunque ribadito che il veicolo sul quale viaggiava la Bhutto era blindato a prova di proiettile e se la leader fosse rimasta dentro, non sarebbe successo nulla. I report dei medici, secondo quanto ha detto il ministro degli interni Khan, parlavano di ferita alla testa che aveva provocato un arresto cardio-polmonare, senza pero’ chiarire la causa della ferita. Alle rimostranze dei giornalisti circa il fatto che Cheema aveva parlato di una leva del tettuccio apribile come causa della morte della Bhutto, nonostante il marito di quest’ultima Asif Ali Zardari avesse detto che non c’era nessuna leva del genere nell’auto che avrebbe potuto fare quel danno, il ministro degli interni Khan ha detto che il riferimento del suo portavoce ”potrebbe essere stato un errore, dal momento che siamo faujis (soldati, ndr) e non siamo bravi a presentare le nostre idee come voi giornalisti potete fare”. Khan ha poi chiesto scusa ”Mi dispiace dell’accaduto e vi prego di perdonare e ignorare questi nostri commenti”. Soomro ha poi detto che il governo pachistano dara’ il benvenuto a aiuti stranieri per le investigazioni sul caso, come ha gia’ detto il presidente Musharraf al primo ministro britannico Gordon Brown.

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