Un adolescente pachistano, arrestato la settimana scorsa per l’omicidio di Benazir Bhutto, ha riferito ieri agli investigatori che il prossimo obiettivo dei terroristi era il consolato americano nella città settentrionale di Karachi. Lo riferisce l’agenzia indiana PTI. Aitezaz Shah, il quindicenne che ha confessato agli agenti di essere stato addestrato in un campo come attentatore suicida, ha detto che gli era stato chiesto di colpire Benazir Bhutto a Karachi se questa fosse scappata dall’attentato di Rawalpindi. Secondo il racconto alla polizia, Shah faceva parte di un commando di cinque membri inviati da Baitullah Mehsud, comandante del gruppo Tehrik-e-Taliban, che doveva uccidere l’ex primo ministro pachistano. Non appena arrestato giovedì nella città di Dera Ismail Khan nella Provincia Frontaliera di Nord Ovest, il ragazzo aveva confessato che ad uccidere Benazir, sparando contro di lei e facendo esplodere il suo giubbotto esplosivo, è stato un uomo di nome Bilal. Nell’interrogatorio di ieri, il giovane ha poi detto, secondo quanto riferisce il giornale pachistano Dawn, di aver avuto ordini di recarsi a Karachi per colpire il consolato americano. Shah ha ammesso alla polizia di essere stato addestrato da Bilal e Ikram, due nomi che sono stati intercettati anche dalla polizia in una conversazione telefonica tra Baiatullah Mehsud e un anonimo, il giorno dopo l’omicidio della Bhutto. Nella telefonata si citavano Bilal, Ikramullah e Said come coloro che avevano attentato alla Bhutto.