E’ andata in pensione a 11 anni la Kumari di Bhaktapur, citta’ nella valle di Kathmandu, considerata tra le tre piu’ importanti dee viventi del Nepal. Sanjani Shakya avrebbe avuto ancora pochi anni di deità, almeno, come prevede la regola, fino alla pubertà o fino a quando non si sia ferita.
La ragazza era stata già al centro l’anno scorso di polemiche per aver lasciato Bhaktapur alla volta degli Sati Uniti, nei quali aveva fatto un viaggio. Al suo ritorno si formarono due fazioni: da un lato coloro che chiedevano una modernizzazione della figura della Kumari e quindi la possibilità, vietata dalle regole, di lasciare il paese. Dall’altra i tradizionalisti che non avevano visto di buon’occhio questa scelta del viaggio.
La famiglia di Sanjani ha fortemente chiesto che la loro pupilla lasciasse il trono, dopo questi mesi di accese polemiche. E la scelta non è parsa vera all’organizzazione che gestisce la vita della Kumari, tanto che si sono subito messi alla ricerca di una nuova kumari, secondo le regole tradizionali.