Riunito il parlamento pachistano

di Barbara Alighiero, 17 mar 2008 – Nel nome della democrazia e contro la dittatura si e’ aperta oggi la prima sessione in Pakistan del parlamento ostile al presidente Pervez Musharraf, che rischia di gettare in un periodo di aspra lotta di potere l’unico Paese musulmano dotato di armi nucleari. ”Questo e’ l’ultimo giorno della dittatura”, ha detto Asif Ali Zardari, il vedovo della leader dell’opposizione assassinata a dicembre Benazir Bhutto, che guida il Partito popolare pachistano (Ppp), diventato il primo partito del Pakistan dopo le elezioni legislative del 18 febbraio le quali hanno segnato una netta e dura sconfitta per il partito di Musharraf. Il Ppp (121 seggi) con l’altro partito d’opposizione, Lega musulmana pachistana-N dell’ex premier Nawaz Sharif (91 seggi), domina il parlamento di 342 deputati. Sharif, destituito da Musharraf con un colpo di Stato militare nel 1999, ha ottenuto dal Ppp la promessa che verranno reinsediati i giudici della Corte suprema destituiti a novembre dal presidente perche’ temeva un giudizio di incostituzionalita’ sulla sua nomina. In gioco e’ la stabilita’ del Paese, in crisi economica, sconvolto da un’ondata di violenza che in 14 mesi ha fatto quasi 1.100 morti, e impegnato in una vera guerra contro il militanti filo taleban nelle zone tribali al confine con l’Afghanistan e contro gli integralisti, protetti dagli imam radicali di migliaia di madrasa, scuole coraniche. Sabato, per la prima volta in sei anni, obiettivo di un attentato sono stati degli stranieri. Una donna turca e’ morta e dodici sono rimasti feriti, fra cui quattro agenti del FBI, quando una bomba e’ esplosa in un ristorante italiano della capitale. Musharraf non era presente alla sessione di oggi che si e’ aperta con una lettura del Corano e una preghiera in memoria della Bhutto, ed e’ proseguita con il giuramento dei deputati, mentre un forte apparato di sicurezza circondava all’esterno l’edificio. Il Ppp formera’ un governo di coalizione con Sharif e con il partito nazionalista dei pashtun del Nord Ovest. Fra le priorita’ del parlamento, il Ppp ha posto la richiesta di un’inchiesta delle Nazioni Unite sulla morte della Bhutto. La coalizione spera anche di riuscire a emendare la Costituzione, cambiata da Musharraf, per revocare al presidente il potere di sciogliere il parlamento e destituire il primo ministro. Zardari e Sharif, che non erano candidati alle elezioni e hanno seguito dalla tribuna la sessione odierna, si sono impegnati a promuovere una risoluzione parlamentare entro 30 giorni dopo l’insediamento del nuovo governo, a fine mese, perche’ siano reinsediati i giudici. Incertezza resta sul nome del candidato primo ministro, che verra’ designato giovedi’. Si rafforza l’ipotesi di un premier ad interim, in attesa che Zardari, ora che la magistratura ha fatto cadere le accuse di corruzione, divenga deputato in elezioni suppletive,. La prossima sessione si terra’ mercoledi’ con l’elezione del presidente e del vicepresidente del parlamento. (ANSA)

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