Sette le esplosioni che hanno scosso intorno alle 13:20 ora locale la citta’ di Bangalore, nel sud dell’India, emergente capitale della tecnologia informatica indiana. Lo scrive l’edizione on line del Times of India. Secondo il giornale, le vittime sono salite a due mentre salgono a 20 i feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. Le prime notizie da Bangalore riferiscono di sette esplosioni a bassa intensita’ che, secondo il commissario di polizia di Bangalore, Shanker Bidri, sarebbero state azionate con un timer. Le esplosioni sono avvenute alle fermate dell’autobus di alcune zone abbastanza vicine tra loro. Dalla prima all’ultima esplosione sono trascorsi 12 minuti. Squadre antibomba sono state dispiegate nelle zone delle esplosioni e ricerche sono cominciate in tutta la citta’. Scuole di ogni ordine e grado, cinema, centri commerciali e uffici pubblici sono stati chiusi. Secondo fonti dei servizi di intelligence indiani, citati dalla stampa, il SIMI, il movimento degli studenti islamici e il LeT, il Lashkar-e-Taiba (il gruppo islamico vicino alle posizioni di Al Qaida), potrebbero essere dietro gli attentati che sono simili al modus operandi dei due gruppi terroristici. Bangalore e’ stata negli ultimi tempi al centro degli interessi dei terroristi. Un uomo con piani e progetti di un attentato contro grandi aziende della citta’, e’ stato arrestato nei mesi scorsi dalla polizia a Bangalore.