Anche i tibetani sbagliano. O la colpa è dei soliti giornalisti?
L’ufficio del Dalai Lama ha smentito che il capo spirituale tibetano abbia accennato, in un intervista al quotidiano Le Monde, a un bilancio di 140 persone uccise da colpi d’arma da fuoco dell’esercito cinese lunedi’ scorso nell’ est del Tibet. Lo ha reso noto in un comunicato.”Rispondendo ad una domanda del giornalista riguardo le ultime notizie secondo le quali le truppe cinesi avrebbero sparato su una folla di manifestanti, Sua Santita’ – e’ detto nel comunicato del’ufficio del Dalai lama – ha chiaramente risposto che noi non abbiamo informazioni specifiche riguardo il numero delle vittime”. ”In questa intervista – continua il comunicato – Sua Santita’ ha detto: ‘Noi abbiamo semplicemente ricevuto questa notizia, ma senza potere confermarla. Quindi non so”’. ”Dopo aver ricevuto questa notizia, tutti gli sforzi fatti per comunicare con la popolazione locale colpita da questi avvenimenti a Kardze’ (nella regione di Kham, nell’est del Tibet), sono falliti”, conclude il comunicato.