Sui visti per l’Italia e Striscia

Cari amici, la settimana scorsa, alla vigilia del casino di Mumbai, mi sono arrivati sms per segnalarmi un servizio di Striscia la Notizia nel quale si diceva che l’Ambasciata italiana a Delhi vendeva i visti per entrare nel nostro paese. Inutile dire che non ho mai creduto alla cosa, conoscendo personalmente coloro che lavorano al settore visti dell’ambasciata, conoscendo il console, tutte persone straoneste, serie e professionali. Ho deciso di andare a fondo e ho chiesto un po’ in giro. E ho scoperto un paio di cose interessanti, confermate anche dal Console alla lista di Italindia. Non solo non è vero che i visti per l’Italia siano diminuiti, dimostrando l’impossibilità di ottenerli se non dietro pagamento di tangenti, quanto poi la traduzione in italiano de dialogo del servizio di Striscia, mostrata con i sottotitoli, è palesemente (per chi conosce l’Hindi) sbagliata, come si evince dalla traduzione riportata in basso. Pubblico la lettera che il console italiano a Delhi, Gabriele Annis, ha scritto alla lista e a me.

[…] Da oltre due anni ho la responsabilità della Cancelleria Consolare di questa Ambasciata e sin dal mio arrivo in sede ho ispirato la politica dei visti ad un duplice criterio: da una parte, semplificare al massimo le procedure per potere favorire i flussi di affari, turistici, di lavoro, etc.; dall’altra, perfezionare le tecniche di individuazione dei falsi e delle domande di visto tese ad aggirare la normativa in materia di immigrazione.

Come è ben noto, in determinate regioni dell’India operano trafficanti di esseri umani e intermediari criminali, che richiedono cifre astronomiche ai loro ingenui “clienti” per predisporre la domanda di visto e preparare la documentazione necessaria. Questa Ambasciata, in stretto coordinamento con le altre Ambasciate dei paesi Schengen, fa del contrasto di questo fenomeno, una delle proprie priorità.

Non è vero che questa Ambasciata rifiuti visti in continuazione. Un’occhiata alle cifre è sufficiente per sgombrare il campo da questa favola. Infatti, l’Ambasciata d’Italia a New Delhi e i Consolati Generali a Mumbai e Calcutta hanno rilasciato complessivamente nel periodo 1 gennaio-30 settembre 2008 62.534 visti d’ingresso, con un incremento del 26% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I casi in cui la domanda di visto non si è conclusa con il rilascio del visto sono stati, nello stesso periodo, 2361 (nello stesso periodo dell’anno precedente erano stati 2351).

Certamente nel contemperamento delle due opposte esigenze di cui sopra e nella gestione di centinaia di richieste di visto al giorno può anche capitare di commettere degli errori; ma ciò non può essere in nessun modo collegato alla politica estremamente restrittiva in materia di visti oggi praticata dalle rappresentanze diplomatiche indiane in Italia.

Quanto al Servizio di Striscia la Notizia, esso non fa altro che riportare una serie di voci e dicerie che chi bazzica l’India conosce bene, dando in questo modo ingiustificato credito a dichiarazioni provenienti proprio da quei circuiti criminali con cui, come Ambasciata, ci confrontiamo quotidianamente. E come se Striscia avesse intervistato un membro di Cosa Nostra chiedendogli la sua opinione sulla Procura di Palermo.

Porto inoltre alla Sua attenzione un aspetto del servizio di Striscia che ovviamente quasi nessuno in Italia è in grado di cogliere, ma che mi sembra rivestire caratteri di estrema gravità. Il dialogo in lingua hindi con l’intermediario di cui allo scoop del 24 novembre non corrisponde affatto a quanto sottotitolato dai giornalisti di Striscia. E’ appena il caso di notare che nel dialogo effettivamente avvenuto non c’è alcuna menzione di questa Ambasciata, o della volontà del “cliente” di recarsi nel nostro paese.

Pertanto il servizio mi appare inutilmente diffamatorio. Se i redattori di Striscia portassero prove concrete del coinvolgimento di impiegati dell’Ambasciata in loschi traffici, ci piacerebbe conoscerle per prendere i provvedimenti opportuni. Altrimenti non credo proprio che rechino un servizio ai nostri rapporti bilaterali e ai tanti nostri connazionali che ci scrivono lamentando grossi problemi nell’ottenimento di visti per l’India.

Concludo pregandoLa di pubblicare questa mia sul Suo forum, lasciando al discernimento dei singoli lettori di giudicare i fatti.

SOTTOTITOLI TRASMESSI DA STRISCIA LA NOTIZIA (24.11)

A – “Ramutarjii!….. per favore, senti fratello…..io ho qualche problema…..tu sai cosa mi ha scritto l’Ambasciata italiana? Che non mi daranno mai piu’ il visto….”

B – “E’ gia tre giorni che io sto parlando per il tuo visto…..”

A – “Quanti soldi ti devo pagare?”

B – “Io avevo fermato il tuo passaporto all’Ambasciata italiana…. e avevo parlato anche con il nostro contatto offrendogli 350 000 rupie …. 50000 me le tenevo io e 300000 le davo a lui…” Stacco con commento del giornalista di Striscia

* * * * * * * * * *

B – “ Adesso io posso fare questo….. qualsiasi sia il motivo per cui ti hanno rifiutato il visto io ti copio i tuoi documenti e li presentero’ ad un nuovo contatto..”

A – “Allora c’e’ la possibilita’?”

B – “ Certo….”

A – “ E come andro’?”

B – “ Qualsiasi Ambasciata con visto Schengen…”

A – “Come andro’, dalla Turchia o come?”

B – “Da dove vuoi, qualsiasi Ambasciata, Italia, Francia, Germania, Spagna ….. Parti per dove vuoi, io ho bisogno di tutti i documenti……Per fare la cosa giusta…..”

A – “ Io ti prego mandami in Italia….”

B – “Non c’e’ problema….. cosi’ potremo fissare un prezzo definitivo…… Adesso lui ti chiedera’, 800 – 850.000 rupie…..”

A – “850.000 rupie?”

TRADUZIONE EFFETTIVA DEL DIALOGO IN LINGUA HINDI

A – “Ramutarji”

B – “fratello, senti, ho un problema, sai cosa c’e’ scritto qui? C’e’ scritto che il visto non lo avro’ mai….”

A – “Stavo parlando con quello di Dehradun che una volta ci aveva gia’ imbrogliato e si parlava che Ramutar, non appena ci sara’ un’occasione…..” stacco con commento del giornalista di Striscia

* * * * * * * *

A – “Adesso quello che posso fare e’ che, siccome ti hanno rifiutato il visto, ripresentare la domanda facendo fotocopia di (rifiuto?) e presentarla a un altro office / officer….”

B – “ Era possibile no?”

A – “Si….”

B – “Come vado? Turchia?”

A – “ Con il visto Schengen puoi andare da qualsiasi paese, Francia, Germania, Italia, Francia, Germania, Spagna ….. Devo far fare il lavoro (parola incomprensibile)….”

B – “Mandami, ti prego a mani giunte….”

A – “Adesso chiede 8000…..”

C (possibile terza persona) – “8500….”

2 commenti

Archiviato in Vita indiana

2 risposte a “Sui visti per l’Italia e Striscia

  1. Pingback: Per un pugno di visti « Indonapoletano’s Weblog

  2. di liberto luigi

    michiedevo perche non lefativedere infacia itrufatori ei falsimedici persalva guadare gliatri persone perche cosi non smetono mai dimetere dimenzo labravagente grazie sepotrei avere una risposta grazie

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