Anita Uddaiya, la testimone oculare che vide e riconobbe i terroristi che attaccarono Mumbai e che era scomparsa domenica scorsa, è riapparsa dicendo di essere stata portata in America per essere interrogata. Lo ha detto la stessa donna alla stampa indiana. Anita, di cui si erano perse le tracce domenica, tanto che sua figlia aveva denunciato la scomparsa alla polizia, ieri sera é riapparsa nella sua abitazione di Mumbai, dove l’attendeva la polizia indiana. Ai poliziotti, come ai famigliari, ha detto di essere stata nel distretto di Satara per delle visite a parenti. Ma messa sotto torchio dagli agenti, ha finito per confessare di essere stata portata negli USA per essere interrogata. Anita ha raccontato che alcuni ufficiali americani sono andati a prelevarla a casa (uno parlava hindi) e l’hanno accompagnata in ospedale, dove si trovava il marito. La donna ha annunciato al consorte che sarebbe tornata a casa dopo qualche giorno. Dopo essere stata interrogata in un ufficio a Mumbai, la donna ha raccontato di essere salita su di un aereo ed essere stata portata negli USA su un aereo militare, dove è stata interrogata da agenti americani, che le hanno chiesto di non rivelare a nessuno del viaggio. Anita Uddaiya aveva raccontato alla polizia di aver visto i dieci terroristi arrivare via mare sulla spiaggia di Mumbai, e aveva poi riconosciuto i cadaveri dei giovani uccisi dalle forze di sicurezza. La donna ha raccontato di aver notato i terroristi ormeggiare un gommone sulla spiaggia, non lontano da casa sua, e aver chiesto loro cosa facessero, ricevendo una risposta molto sgarbata.
Portata negli USA testimone indiano degli attentati di Mumbai ritenuta scomparsa
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