La Kumari, la dea bambina del Nepal, ha deciso di non affacciarsi più dalle finestre del suo ricco palazzo, almeno finché il Governo non avrà preso provvedimenti. I numerosi turisti che si stanno recando in Nepal in questi giorni rimarranno dunque delusi. La decisione è stata adottata dopo che nei giorni scorsi alcuni ladri hanno sottratto dei fregi dal suo lussuoso palazzo a Durbar Square, nel centro della capitale nepalese Kathmandu. “Abbiamo preso questa decisione – spiega Gautam Shakya, membro di un’associazione che si occupa della tutela della zona – per protestare contro l’inerzia del governo nel proteggere l’eredità culturale e storica del Paese, che per noi è senza prezzo”. “Da lunedì scorso non permettiamo ai turisti di entrare nel palazzo della kumari – continua Shakya – e la dea non apparirà in pubblico fino a quando il governo non prenderà dei provvedimenti”. Il palazzo della Kumari, ricchissimo di fregi e decori, rappresenta uno dei bersagli preferiti soprattutto dei ladri di antichità. “Per entrare nella piazza dove si trova anche il tempio della Kumari – commenta ancora Shakya – i turisti devono pagare 300 rupie, ma quello che è assurdo è che neanche una piccola parte del denaro raccolto viene utilizzato per la conservazione, la protezione di queste opere d’arte. Non ci sono opere di restauro, non ‘c’e sicurezza, nella piazza non ci sono nemmeno delle luci”. La tradizione della Kumari è sopravvissuta alla trasformazione del Nepal in repubblica e all’abolizione della monarchia. Lo scorso anno a Kathmandu è stata scelta la quattordicesima kumari, Matina, che al momento della sua elezione aveva solo tre anni.
ringrazio la mia amica Niki per la segnalazione.
Ha fatt’ buon’!
Si fregano propio tutto, pero quando la fame è tanta……………!Protesto anche io contro la corruzzione in Nepal e in Italia!