L’offensiva delle forze di sicurezza contro i talebani nel nord-ovest del Pakistan si è intensificata nelle ultime 24 ore, in cui sono stati uccisi circa 60 militanti, proprio nel momento in cui riprendono le trattative tra il governo e i negoziatori pro-combattenti islamisti. I talebani hanno opposto ancora una resistenza accanita in vari villaggi, e durante la notte sono anche riusciti a sequestrare brevemente dieci membri delle forze paramilitari. Nella serata detenevano ancora 52 poliziotti e soldati catturati da domenica scorsa. Tra 55 e 60 talebani sono stati uccisi nel distretto di Buner in 24 ore, ha annunciato il portavoce dell’esercito pakistano, generale Athar Abbas. In un successivo bilancio dell’operazione “Tuono nero” lanciata domenica nel distretto di Lower Dir e martedì in quello di Buner, l’esercito ha assicurato di aver ucciso in tutto circa 190 militanti e di aver perso undici soldati. “L’operazione prosegue con successo”, ha concluso il generale Abbas. L’esercito aveva annunciato all’inizio della settimana di aver “ripulito” il Lower Dir e mercoledì di aver ripreso il controllo del capoluogo di Buner, Dagar, a circa cento chilometri a nord-ovest di Islamabad. Tuttavia le forze di sicurezza hanno riferito che gli islamisti si erano impadroniti di posti di polizia nel distretto. La notte scorsa, poi, una sessantina di talebani hanno attaccato il quartier generale delle forze paramilitari nel vicino distretto di Upper Dir, finora risparmiato dai combattimenti. Hanno quindi portato via dieci soldati, rilasciandoli poi nel primo mattino, “senza condizioni” secondo la polizia.
fonte: Ansa