Il governo dello Sri Lanka sarebbe pronto ad offrire una amnistia ai combattenti dell’esercito di liberazione delle Tigri Tamil (LTTE) che decidessero di arrendersi e consegnare le armi. Lo scrive il Colombo Page, giornale online cingalese. Secondo l’organo di stampa, l’annuncio dell’amnistia senza nessun processo e’ stato fatto dal ministro per i diritti umani di Colombo Mahinda Samarasinghe, secondo il quale la questione e’ stata discussa con il procuratore generale che ha preparato una bozza di regolamento. L’amnistia senza processo, pero’, spiga il ministro, non interessa i ribelli Tamil che sono stati condannati o sono sotto processo nei tribunali del paese. Fra coloro a cui non spetta l’amnistia, figura anche Velupillai Prabhakaran, il capo storico dell’LTTE. Piu’ di 3000 ribelli delle Tigri Tamil si sono arresi all’esercito dallo scorso gennaio. Anche le Nazioni Unite hanno chiesto all’esercito di considerare una amnistia generale per i ribelli che si siano arresi.