Verra’ inaugurato oggi da Sonia Gandhi, il piu’ grande ponte indiano, che, sul mare, colleghera’ due zone molto trafficate di Mumbai, permettendo una decongestine del traffico. Atteso per oltre dieci anni, costato oltre 335 milioni di dollari, quattro volte la cifra stanziata, il ponte, che taglia in due la baia di Mumbai, sara’ attivo dalla mezzanotte di oggi. Con l’apertura del Bandra-Worli Sea Link, un collegamento di 4,7 chilometri, le autorita’ indiane ritengono che sara’ possibile percorrere la distanza tra i quartieri di Bandra e Worli, in sei minuti, contro l’oltre un’ora necessaria oggi. Il progetto e’ il piu’ imponente nel paese: ognuno dei due piloni centrali e’ alto 126 metri, ha 37680 chilometri di cavi, circa kla circonferenza della terra, pesa 670000 tonnellate. Per ora saranno attiva quattro corsie, altrettante saranno poi aperte per la fine dell’anno. L’accesso al ponte sara’ a pagamento, meno di un euro per le auto, ma fino al cinque luglio e’ gratuito per tutti. Tra 7000 e 8000 quelle previste che percorreranno il ponte nell’ambito di un’ora durante i momenti di maggior traffico. La costruzione del ponmte e’ stata molto osteggiata dagli ambientalisti nel corso degli anni. La realizzazione del ponte rientra nell’ambito del miglioramento delle infrastrutture nel paese, settore che, nonostante la crescita generale dell’India, e’ rimasto al palo. La Planning Commission, la commissione governativa consultiva sugli investimenti, ha comunicato, al termine di uno studio, che il paese necessita almeno di raddoppiare la sua rete di infrastrutture, con un investimento previsto di almeno 500 miliardi di dollari entro il 2012.
Come sappiamo, l’infrastruttura è carente rispetto alle enormi sfide poste dalla popolosa India, sempre più intasata dalle auto e dai camion sulle strade con meno di quattro corsie, che sono la maggioranza. Allo stesso tempo, si capisce anche la protesta degli ambientalisti, che ci riporta al recente caso in Germania, dove la costruzione di un ponte nuovo sull’Elba ha fatto cancellare Dresda dalla lista UNESCO delle città patrimonio dell’umanità, ma anche alla delicata questione del ponte di Messina. Speriamo almeno che il ponte di Bombay sia costruito bene!
Ecco, te posta ‘ste notizie, che al buon Silvio nun je serve altro per riproporci er ponte sullo stretto 🙂
Scherzi a parte, un salutone dal Kazakhstan!
Simone, e di che ti preoccupi? sempre di cose ritte parliamo!