Nel nord dell’India è stato scoperto il cadavere di un uomo sul tetto di un commissariato di polizia, dove fu abbandonato due anni fa nel corso di un’inchiesta. Lo scrive oggi il quotidiano indiano Mail Today. Chukkan Nishad, 22 anni, morì nel luglio del 2007 e il suo corpo fu portato al commissariato per un prelievo di Dna. Secondo la ricostruzione fatta dal quotidiano indiano, per mancanza di fondi la polizia non poté fare l’esame e il corpo, chiuso in un sacco nero, fu abbandonato sul tetto dell’edificio. Negli ultimi due anni i famigliari non hanno mai smesso di reclamare il corpo, ma la polizia avrebbe sempre risposto che l’inchiesta sulla morte del giovane era ancora in corso. “Riconosco che è un cosa orribile, forse la prima del suo genere. Ho preso servizio qui da poco e ignoravo che il cadavere fosse sul tetto”, ha dichiarato Ram Sabad Ram, il nuovo responsabile del commissariato di Azamgarh, nello stato dell’Uttar Pradesh (nord). La polizia ha annunciato che consegnerà i resti del cadavere alla famiglia.
Fonte: ANSA
beh, si sa che l’amministrazione in India è un po’ lenta..
AHAHAHAHAHAH!!! Scusate, non sono riuscito a trattenermi…
Mannamoce Brunetta, cosi’ li raddrizza un po’ :-))
Pingback: Il morto con ritardo » Orientalia4All
Bè, la più grande democrazia del mondo avrà anche i suoi ritardi giustificabili. Siamo in ritardo noi in Italia….
Non ho capito pero’ se qui parliamo di ritardo mentale oppure amministrativo… ehm… pessima battuta.
Per forza non se ne sono accorti, con la puzza che c’è quella del cadavere è passata inosservata!