Lo so, con questi posti non c’entra nulla. Ma per chi come me ha avuto l’onore, il piacere e la fortuna di vederlo dal vivo, ieri è stata una giornata importante. L’unico, grande, vero campione di calcio della storia, il poeta del pallone, colui che lo ha portato a livelli che non potranno mai essere superati, colui che ha riscritto le parole fantasia ed estro e il concetto di genio e sregolatezza, colui che ha tolto i paccheri da faccia ai napoletani, colui che non potrà mai essere superato, colui che è stato un dio ed è caduto a terra come il peggiore degli uomini, il più grande, insomma, ha compiuto 49 anni.
Auguri Diego, grazie per quello che mi hai regalato. E, come ha scritto Gennaro Carotenuto,
All’eroe,
all’uomo contro,
all’uomo solo,
all’uomo che cade e si rialza,
alla stella di tutti i Sud del mondo,
al compagno di mille battaglie,
al Carlos Gardel del calcio,
al Diego de la gente,
SALUD!
un fenomeno della natura! Bravissimo, piaceva anche a me quando non seguivo il calcio.
San Genna’, non ti crucciare:
tu lo sai, io ti voglio bene.
Ma ‘na finta e Maradona
scoglie o sang’ rind’ e vene!
E chest’e’!
tuttoqua questo è il poeta di Bellavista……
Lo so cara, infatti la citazione mi sembrava adeguata 😉
Solo che ho scritto scoglie invece di scioglie…
La tua citazione mi commuove ma ancor di più i tre gol a Torino!