Cari amici, per chi ha intenzione di andare in India facendo un viaggio particolare, consiglio il tour guidato dal mio caro amico Marco Restelli, giornalista e indologo. Sul suo blog Milleorienti, il programma del viaggio, che vi porterà ad Aprile 2010 nella sacra città di Haridwar, durante il Kumbha Mela, la più grande festa religiosa induista, con milioni di santoni che si bagnano nel Gange.
carissimo, h già visto il programma di marco. è molto interessante. purtroppo io vado a luglio e agosto. hai ragione, sarebbe interessante viaggiare con lui
Io vengo adesso il 19 dicembre a Delhi, poi andrò a Varanasi e poi nel Pathalgaon, hai consigli da darmi dal punto di vista culturale-sociale, metereologico? Grazie…
Luca
Che bello! Io non sono mai stato in India e vorrei tanto andarci! 😀
TuttoQua: hahahahaha!
Si, lo so… sono uno str0nz0, ma tanto Nello gia’ lo sa 😀
Caro Luca, nel nord, soprattutto a Delhi, fa freddo a dicembre e gennaio. Freddo intendo che di notte scende anche a zero. Le case, molti alberghi, non sono attrezzati e si patisce un po’. Inoltre, aumenta la nebbia, per cui preoarati, se viaggi in aereo, a sperimentare ritardi anche forti, oltre a cancellazioni. Per il resto, bhe, l’India è l’India, un continente da scoprire. A chi come te ci viene in vacanza, tutto sembra affascinante, bello, folcloristico. Ti invito però a guardare il paese con altri occhi, che non siano quelli rampiniani, ma reali. Troverai un paese che, se gli indiani non fossero, scusa l’espressione forte “geneticamente modificati per essere dominati”, sarebbe in rivolta sociale, perchè i tantissimi poveri lo sono sempre di più e i pochissimi (parlo ovviamente di percentuali interne, non paragonabili a paesi come l’Italia) ricchi lo sono sempre di più. Un paese dove mancano le condizioni basilari di vita eppure si spendono miliardi per gli armamenti. Un paese con foreste e montagne ma con un altissimo grado di inquinamento e per il quale non vogliono fare nulla. Un paese che vanta di avere la migliore tecnologia e permette che muoiano ancora i milioni di fame o per malattie curate da altre parti. Questa è l’India. Incredibile, come recita lo slogan? non so.
Grazie Nello, in realtà vengo per volontariato, passerò il Natale con i poveri di Delhi. A Varanasi starò solo un giorno e poi andrò nel Pathalgaon, sempre in un villaggio dove lavorano delle suore che conosco… Concordo con quello che dici sull’India, sono già venuto 3 anni fa e l’impressione che ho avuto è proprio di un fortissimo contrasto tra realtà estreme che appunto non si sa come ma riescono a convivere. Mi chiedo come mai un paese così “spirituale” non ha saputo produrre di meglio fino ad oggi… Ma forse una spiegazione c’è… Ciao e grazie. Luca
Caro Luca, congratulazioni. Io ho incontrato diverse missioni. A Delhi, se hai tempo, vai ad Okla, dai salesiani ad incontrare Padre Dino Colussi, un attivissimo novantenne. Salutamelo. Se dovessi poi passare per Calcutta, il mio amico Kallol Gosh di OfferIndia ha una serie di attività di volontariato. Nel sud, invece, visita le missioni degli Scolopi.
Tengo presente queste tue indicazioni Nello perchè ho sempre bisogno di nuovi contatti nel mondo del volontariato. In questo viaggio non so se avrò il tempo di fare delle visite extra però posso tenere questi nominativi per il futuro, conosci altri religiosi che lavorano a Delhi nel campo dell’educazione?