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Da giovedì il Kumbha Mela ad Haridwar
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Muiono cadendo dal tetto del treno, buttati giù dai rami
Tre persone sono morte e una cinquantina ferite per essere cadute dal treno in corsa sul cui tetto viaggiavano. E’ successo nello stato nord orientale indiano dell’Uttar Pradesh. La scorsa notte il Saryu Express stava percorrendo come di solito il tratto tra Chilbilah e Ramganj, non lontano da Allahabad, una delle piu’ importanti citta’ dello stato settentrionale indiano. Il treno era sovraffollato perche’, oltre ai normali viaggiatori, c’erano molti giovani che andavano a partecipare a Faizabad ad una giornata organizzata dall’esercito indiano per il reclutamento di nuovi soldati. Secondo le informazioni della stampa indiana, circa 500 giovani hanno tentato di salire sul treno nella stazione di Allahabad. I passeggeri che si trovano gia’ ai loro posti nel treno, temendo un assalto terroristico o comunque che si trattasse di scalmanati o malintenzionati, hanno chiuso gli scompartimenti, impedendo ai giovani di entrare e prendere posto nei vagoni. Dovendo comunque non perdere la possibilita’ di raggiungere in tempo Faizabad, i 500 giovani sono saliti sul tetto del treno, procedura molto comune in India. La tragedia e’ accaduta quando, durante la notte, mentre molti dormivano, i ragazzi sono stati buttati giu’ dal tetto del treno dai rami degli alberi che i vagoni hanno incontrato lungo il loro percorso. Le grida di dolore e le urla dei superstiti hanno fatto bloccare il treno e si sono potuti portare i primi soccorsi. I feriti, tra i quali una ventina ancora in gravi condizioni, sono stati trasportati negli ospedali della zona. In India e’ molto comune vedere persone che viaggiano sui tetti dei treni, anche se questa pratica e’ illegale. Molti passeggeri scelgono il tetto sia per evitare di pagare il biglietto, sia perche’ spesso i treni, soprattutto i locali o quelli che percorrono lentamente lunghe distanze, sono molto affollati. Secondo stime delle ferrovie indiane, rese note dall’agenzia PTI, solo nella citta’ d Mumbai (dove c’e’ una rete ferroviaria che percorre l’intera citta’ come se fosse una metropolitana ed e’ usata da centinaia di migliaia di pendolari) sarebbero circa 4000 persone a morire ogni anno perche’ finiscono sotto un treno, cadono dal tetto, muoiono folgorati dalle elettricita’ che muove i treni o per altri incidenti legati alle ferrovie.
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Cremato il guru dei Beatles
Migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo hanno partecipato oggi alla cremazione di Maharishi Mahesh Yogi, il fondatore della Meditazione Trascendentale e leader spirituale dei Beatles. Il guru è morto il 5 febbraio nei pressi di Amsterdam, dove si era ritirato e il suo corpo è stato trasportato ad Allahabad, città sacra dell’India del nord, attraversata dal Gange, sulle rive del quale il santone è stato cremato.
Inni, fiori e processioni hanno accompagnato uno dei personaggi più discussi della spiritualità indiana, a capo di una holding di milioni di dollari che, in verità, in India contava meno seguaci che all’estero. Milioni i fedeli di tutto il mondo che seguono la Meditazione Trascendentale, il tipo di meditazione che Maharishi ha anche registrato come marchio.
Il fascino della sua predicazione e del suo metodo colpì nel 1968 anche i Beatles, che vennero in India, a Rishikesh, altra città bagnata dal Gange, dove Maharishi aveva un ashram, oggi completamente abbandonato e coperto di sterpaglie. Qui i fab four si fermarono poco, complici anche le attenzioni particolari di Maharishi soprattutto verso una devota.
Ma quell’esperienza segnò i Beatles: una decina di canzoni racchiuse nel doppio album “The White Album” sono state composte proprio a Rishikesh insieme con l`amico e cantautore Donovan Leitch che, isieme a Peter Sellers e David Lynch tragli altri, affollava il numero di star alla corte di Maharishi. In particolare, ”Dear Prudence” si ispira alla sorella dell’attrice americana Mia Farrow che era presente nell’ashram nello stesso periodo dei Beatles e in cerca di conforto spirituale dopo la separazione da Frank Sinatra.
Maharishi e Mia Farrow, foto AP
L’esperienza indiana lasciò al mondo delle splendide canzoni dei Beatles, ma diede a Maharishi molta notorietà. Al funerale di oggi hanno partecipato anche leader religiosi indiani e politici e la pira, sulla quale Maharishi è stato messo seduto in posizione di meditazione Siddhasana, è stata accesa da suo nipote Swami Girish Chandra Verma, capo delel scuole fondate dal defunto maestro.
Ed è un libanese il successore di maharishi alla guida del movimento della Meditazione Trascendentale. Tony Nader, che da oggi si chiamerà Maharajadhiraj Raja Ram, è stato incoronato dai 35 saggi del gruppo di Maharishi. Nader si è presentato alla stampa, ma è in silenzio dal giorno della morte del fondatore della Meditazione Trascendentale. Al suo posto ha parlato John Hagelin, professore di fisica ad Harvard, uno dei capi dell’organizzazione, che ha spiegato che Nader è stato scelto dallo stesso Maharishi il 7 ottobre del 2000, quando il guru ebbe una visione sulla sua morte. Maharishi ha scelto anche i 35 Raja (teste coronate) e 12 ministri che governano l’organizzazione diffusa in tutto il mondo.
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