Un dottore di Chennai è stato condannato all’ergastolo per aver girato e venduto su internet dei film pornografici. Il dottor Prakash è il primo ad essere condannato per la legge indiana sull’Information Tencology, che contempla anche il “traffico immorale”. L’uomo fu arrestato nella capitale del Tamil Nadu nel 2001. Contro di lui le accuse di un ragazzo che aveva denunciato alla polizia di aver avuto rapporti con ragazze filmati dal dottore. Nel suo appartamento la polizia indiana trovò diverse scatole piene di cd con film pornografici, pronti per essere immessi su internet o essere venduti, grazie al fratello del dottore che vive negli USA, in Nord America e in Europa, in Francia in particolare. Nel paese del kamasutra, il sesso è un tabù. Nei film non si vedono scene di sesso, quasi sempre anche i baci sono censurati e anche solo il possesso dei film pornografici, anche in casa, è reato. Nei mercatini delle grandi città c’è sempre qualcuno che cerca di vendere sotto voce i “blue film” film per lo più erotici ma comunque vietati. Secondo la denuncia alla polizia, il dottor Prakash usava ragazze del college per girare le scene pornografiche offrendo loro grosse somme di danaro. Il giudice di Chennai che lo ha giudicato con rito abbreviato, gli ha comminato la massima pena dell’ordinamento giudiziario indiano, sommando, oltre al reato di immoralità, anche la violenza sessuale. Il codice penale indiano prevede anche la pena di morte per impiccagione, m non viene applicata da anni e commutata sempre in ergastolo. Come quello a cui è stato condannato il dottore oggi. Ali&Pompo, ma soprattutto Sasà-fotografo-di-modelle sono avvisati