Nonostante apposite leggi lo vietino, il matrimonio tra bambini in India e’ ancora ampiamente praticato, soprattutto nello stato nord-occidentale del Rajasthan. Lo rivela uno studio del Mamta Health Institute od Mother and Child, secondo il quale nel solo distretto di Bundi del Rajasthan, il 65,5% delle bambine sotto i 18 anni sono gia’ sposate. Nello stesso distretto, solo nella sua parte rurale, il dato sale all’84,3%. Capita cosi’ che in alcune classi elementari la maggior parte delle bambine che frequentano la scuola, siano gia’ sposate. In India, soprattutto nelle zone rurali di alcuni stati, e’ usanza sposare le figlie in tenera eta’, anche per un fatto economico. I genitori, infatti, che devono provvedere alle spese per il matrimonio, se hanno due figlie femmine anche di eta’ diverse, le sposano insieme per risparmiare sulle spese. Una volta sposate, inoltre, vanno a vivere a casa del marito e quindi il genitore non deve piu’ preoccuparsene. Moltre bambine restano a vivere con i propri genitori fino ai 18 anni, ma diverse sono quelle che si trasferiscono. Tradizionalmente i matrimoni, soprattutto quello dei bambini, si celebrano nelle feste di Akha Teej o in quella di Akshaya Tritya, che cadono da aprile a giugno. Da quando e’ stata varata la legge che li vieta, consapevoli che in quei giorni la polizia controlla i ‘mandap’, i luoghi dove si celebrano i matrimoni per verificare che non ci siano bambini, i genitori preferiscono far sposare i loro figli minori in altre date, anche se vanno contro il volere dell’astrologo. In India, infatti, le date per i matrimoni vengono decise dagli astrologi in base alle congiunture astrali. Si verifica cosi’ che in una stessa sera si sposino centinaia di migliaia di persone mentre nessuna negli altri giorni. I genitori di bambine soprattutto del Rajasthan, pur di far sposare le loro figlie e cosi’ evitare di dover continuare a pensare a loro, vanno anche contro la tradizione, contro la religione, contro la superstizione. Oltre, ovviamente, ad andare contro la legge. L’istituto di ricerca denuncia che durante il periodo elettorale i candidati alle elezioni e i politici gia’ in carica chiudono un occhio rispetto ai matrimoni di bambini, facendo cosi’ diffondere questa pratica. E’ il Rajasthan lo stato piu’ interessato dal fenomeno. Oltre al distretto di Bundi, nel distretto di Chittorghar il 63,5% delle bambine ( il 73,6% di quelle che vivono nelle zone rurali) sono gia’ sposate; in quello di Tonk il 61,7% delle bambine (73,9% delle aree rurali) sono sposate; in quello di Bhilwara hanno gia’ contratto matrimonio il 60,3% delle bambine, il 73,2% di quelle che vivono nelle campagne. Numeri allarmanti che neanche l’approvazione della nuova legge e le minacce di punizioni e galera nei confronti dei genitori ha bloccato.
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La più alta percentuale al mondo di bambini malnutriti vive in India
L’India ha la piu’ alta percentuale di bambini sottopeso. Lo rivela uno studio della Banca Mondiale presentato nella capitale indiana. ”nonostante stia registrando una crescita economica senza precedenti – si legge nello studio dell’organizzazione internazionale – durante gli ultimi dieci anni, Il sud est asiatico in generale e l’India in particolare hanno il piu’0 alto tasso di malnutrizione e di sotto nutriti del mondo”. Secondo dati analizzati dall’Organizzazione mondiale della sanita’ e citati nello studio della World Bank, nel mondo il 49% dei bambini sottopeso, il 34% di quelli rachitici e il 46% di quelli piu’ sciupati, vivono in India. La prevalenza della malnutrizioni cambia nei diversi stati a seconda dello stato sociale e demografico, con tassi molto alti tra gli appartenenti a tribu’ e caste registrate. Gli stati del Madya Pradesh, Bihar e Jarkhand hanno il piu’ alto tasso di bambini malnutriti Secondo lo studio della banca mondiale, un terzo di bambini delle aree urbane sarebbero malnutriti. Lo studio punta l’indice contro il fatto che ogni sforzo governativo di ridurre la malnutrizione e’ stato limitato, non a caso sono in aumento casi di anemia. La banca mondiale fa notare che mentre in altre parti del mondo la crescita economica equivale ad un miglioramento della nutrizione, in India questo processo non e’ avvenuto.
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