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Niente candidatura per il divo attore di Bollywood, terrorista nel tempo libero

La corte suprema indiana ha vietato al divo di Bollywood, Sanjay Dutt, di candidarsi alle prossime elezioni politiche di aprile-maggio. L’attore aveva espresso il desiderio di candidarsi nelle fila del Samajwadi Party, il partito socialista indiano, nel collegio di Lucknow, nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh. La decisione della corte deriva dal fatto che l’attore, uno dei piu’ amati a Bollywood, e’ stato condannato a sei anni di galera perche’ ritenuto colpevole di complicita’ nell’attentato che nel 1993 fece a Mumbai oltre 250 morti. Per questa accusa, l’anno scorso l’attore e’ stato in carcere per qualche tempo, e poi e’ uscito su cauzione. Secondo i giudici, Dutt aveva offerto sostegno e un ricovero per i terroristi, oltre ad un luogo dove tenere le armi. A causa di questa ”seria offesa”, l’attore non potra’ partecipare alle elezioni. Nonostante la grave accusa, Sanjay Dutt e’ rimasto uno dei divi piu’ acclamati del cinema indiano. L’anno scorso, poco prima di essere arrestato, nelle sale e’ uscito un film nel quale Dutt era un feroce e potente boss della mala di Mumbai, che si redimeva perche’ in sogno gli appariva Gandhi. Il film ebbe molto successo, ma non impedi’ che si aprissero le porte del carcere per l’attore.

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Muiono cadendo dal tetto del treno, buttati giù dai rami

Tre persone sono morte e una cinquantina ferite per essere cadute dal treno in corsa sul cui tetto viaggiavano. E’ successo nello stato nord orientale indiano dell’Uttar Pradesh. La scorsa notte il Saryu Express stava percorrendo come di solito il tratto tra Chilbilah e Ramganj, non lontano da Allahabad, una delle piu’ importanti citta’ dello stato settentrionale indiano. Il treno era sovraffollato perche’, oltre ai normali viaggiatori, c’erano molti giovani che andavano a partecipare a Faizabad ad una giornata organizzata dall’esercito indiano per il reclutamento di nuovi soldati. Secondo le informazioni della stampa indiana, circa 500 giovani hanno tentato di salire sul treno nella stazione di Allahabad. I passeggeri che si trovano gia’ ai loro posti nel treno, temendo un assalto terroristico o comunque che si trattasse di scalmanati o malintenzionati, hanno chiuso gli scompartimenti, impedendo ai giovani di entrare e prendere posto nei vagoni. Dovendo comunque non perdere la possibilita’ di raggiungere in tempo Faizabad, i 500 giovani sono saliti sul tetto del treno, procedura molto comune in India. La tragedia e’ accaduta quando, durante la notte, mentre molti dormivano, i ragazzi sono stati buttati giu’ dal tetto del treno dai rami degli alberi che i vagoni hanno incontrato lungo il loro percorso. Le grida di dolore e le urla dei superstiti hanno fatto bloccare il treno e si sono potuti portare i primi soccorsi. I feriti, tra i quali una ventina ancora in gravi condizioni, sono stati trasportati negli ospedali della zona. In India e’ molto comune vedere persone che viaggiano sui tetti dei treni, anche se questa pratica e’ illegale. Molti passeggeri scelgono il tetto sia per evitare di pagare il biglietto, sia perche’ spesso i treni, soprattutto i locali o quelli che percorrono lentamente lunghe distanze, sono molto affollati. Secondo stime delle ferrovie indiane, rese note dall’agenzia PTI, solo nella citta’ d Mumbai (dove c’e’ una rete ferroviaria che percorre l’intera citta’ come se fosse una metropolitana ed e’ usata da centinaia di migliaia di pendolari) sarebbero circa 4000 persone a morire ogni anno perche’ finiscono sotto un treno, cadono dal tetto, muoiono folgorati dalle elettricita’ che muove i treni o per altri incidenti legati alle ferrovie.

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