Le prostitute della captale indiana stanno protestando per la bassa, a di loro, qualita’ dei preservativi gratuiti che il governo indiano distribuisce loro. Lo riferisce l’agenzia PTI. Le prostitute di Garstin Bastion Road, il quartiere a luci rosse di Delhi, hanno inviato lettere di protesta sia al governo locale che a quello nazionale perche’ i preservativi che le varie organizzazione non governative, grazie a fondi dell’esecutivo per il controllo dell’Aids, distribuiscono loro gratis, sono di pessima qualita’. Le prostitute hanno deciso di manifestare in piazza se il governo non cambiera’ le forniture, anche se dai palazzi dell’esecutivo fanno sapere di non aver ricevuto notizie a riguardo. ”Non sappiamo nulla – ha detto alla stampa Aradhana Johri, il segretario della commissione nazionale di controllo per l’Aids – ha se avessimo qualche segnalazione, non esiteremmo a controllare e a cambiare i preservativi”. Secondo le prostitute, i preservativi che vengono distribuiti non le salverebbero dalle malattie. In India la prostituzione e’ illegale, ma da un po’ di tempo tollerata. Nel quartiere a luci rosse di Delhi, ci sono oltre 100 case di appuntamenti dove vivono circa 5000 prostitute indiane e provenienti da altri paesi limitrofi.
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Il lavoro più bello del mondo.
Della cosa, ve ne avevo già parlato. Ora è ufficiale. Mi hanno dato il lavoro, anche se in via eccezionale, visto che era tagliato su misura per indiani e hanno dovuto trovare qualcosa che si adattasse alle mie misure. Ho dovuto superare prove durissime, ma alla fine sono stato scelto per una di quelle attività che possono cambiare il mondo. Sento il peso della responabilità e so che dovrò tenere alto e saldo per portare a termine la gravosa impresa. Devo fare in modo non mi sopraffagga l’abbattimento, che non mi arrivi l’ammosciamento, e soprattutto combattere con il caldo che porta l’afflosciamento. Non ricorrerò, giuro, a nessun aiuto esterno, di qualsiasi colore esso sia. Dovrò guadagnarmi il diploma che mi hanno dato. Ma il kit che ho ricevuto per me non è buono. E’ per indiani. Così ho chiamato la società e me ne sono fatto spedire uno internazionale. E’ questione di misure, i centimetri non sono acqua. In effetti all’inizio non me ne ero accorto. Quando ho cominciato il test, avevo un senso di oppressione, di soffocamento. Sono andato a leggere meglio le istruzioni e mi sono reso conto che la cosa era calibrata per gli indiani. E’ bastata una telefonata e tutto si è aggiustato, tutto è ritornato nelle giuste proporzioni. Ho pensato a Rocco, a quanto avrebbe sofferto o a Jhon. Per fortuna che tutto si è aggiustato
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AAA Cercasi collaudatori di preservativi (si necessita di misure piccole)
I maschi indiani maggiorenni, che cercano un lavoro inusuale, che combini il piacere con il dovere, ora hanno pane per i loro denti. La Durex, una delle più importanti case produttrici di preservatici al mondo, ha annunciato il proprio piano di reclutare giovani maschi indiani disponibili a testare i propri prodotti.
La Durex prevede di scegliere 1000 tra quanti faranno richiesta, ai quali verrà fornita una certa quantità di preservativi di vario tipo e qualità. Dopo un certo periodo i “testatori” dovranno fornire alla società un rapporto dettagliato sulla validità e qualità dei condoms, con eventuali critiche.
Nel 2006 uno studio condotto dal Consiglio indiano per le ricerche mediche aveva concluso che i preservativi prodotti per il mercato internazionale risultano di taglia troppo “abbondante” per gli uomini indiani.
La Durex si vuole assicurare che i suoi prodotti siano adatti alle necessità degli indiani – spiega R. Srinivasan, Vice Presidente della Durex India – e la via migliore è quella di chiederlo agli indiani stess”.
La stessa campagna è già stata condotta con successo in altri Paesi.
“Per la stessa iniziativa in Francia si sono presentati 100.000 candidati – continua Srinivasan – 25.000 in Germania e 3000 in Nuova Zelanda. Uno si aspetta che i paesi occidentali rispondano meglio a queste proposte ma non è sempre vero. In Malesia ci sono state oltre 6000 domande e crediamo che in India ce ne siano ancora di più”.
Il periodo di prova dei preservativi è di due mesi. Alla fine del programma, la società ha previsto una serie di premi e di incentivi ai “migliori testatori”, tra i quali una vacanza e un Ipod. A tutti, inoltre, la Durex fornirà un certificato che attesta la partecipazione al programma e che concede loro lo status di “ottimi amanti”!
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