Uno dei piu’ conosciuti guru indiani, finora concentrato nella diffusione dello yoga in patria e all’estero, ha deciso di ampliare il proprio raggio d’azione lanciando una campagna di ”mani pulite” in India contro corruzione e riciclaggio di denaro sporco. Si tratta di Baba Ramdev, 57 anni, che in una conferenza stampa a New Delhi ha annunciato un nuovo partito politico per ”ripulire il corpo della politica indiana”. Secondo fonti di stampa locali, il ”santone” ha intenzione di creare un vasto movimento politico per partecipare alle prossime elezioni legislative previste per il 2014. Ma, ha assicurato, ”non intendo candidarmi in prima persona”. Gia’ in passato il guru dalla folta e nerissima barba, che e’ chiamato anche Swami Randev e che vive in un ashram da 1.700 posti nella citta’ sacra di Haridwar (a nord di Delhi), era salito alla ribalta della cronaca per alcune stravaganti campagne contro la mala gestione della cosa pubblica. Il suo programma politico prevede di usare il denaro sottratto ai corrotti per il ”bene del Paese e per combattere la miseria, fame e ignoranza ” come ha spiegato ai giornalisti indiani. Il guru, nato nel Bihar (India del nord) con il nome di Ramkishan Yadav, vorrebbe anche misure drastiche come la pena capitale per i terroristi e per gli stupratori, oltre che per coloro che uccidono le vacche (sacre per gli induisti) e per i santoni indiani corrotti, come quelli che di recente sono stati coinvolti in scandali sessuali e finanziari. Uno dei suoi obiettivi sarebbe di riportare in India i soldi degli evasori fiscali nascosti nelle banche svizzere. Baba Ramdev, a cui la stampa attribuisce un patrimonio di 160 milioni di euro, e’ famoso per le sue lezioni di yoga in televisione al mattino presto e per le sue cure ayurvediche, la tradizionale medicina indiana. I suoi programmi televisivi sono diffusi in Europa, Usa e Australia e sono visti da 80 milioni di telespettatori, secondo quanto assicurano i suoi seguaci. Il guru sostiene di aver curato molte malattie, tra cui tumori e anche l’Aids, con le posizioni dello yoga e preparati naturali. Lui stesso avrebbe iniziato a praticare lo yoga da bambino per guarire da una paralisi che lo aveva colpito all’eta’ di 5 anni. Nel 2009 era stato al centro di un’accesa polemica dopo che aveva dichiarato, in una petizione alla Corte Suprema indiana, che l’omosessualita’ si puo’ curare con esercizi di respirazione, come il ”pranayama” e con tecniche di meditazione. Sempre l’anno scorso era finito sotto i riflettori della stampa mondiale per aver comprato, attraverso la sua fondazione, una piccola isola in Scozia da trasformare in un centro di meditazione e di yoga per stranieri.
fonte: ANSA