Angelo Falcone, di Rotondella (Matera), e Simone Nobili, di Piacenza – i due giovani italiani detenuti in India dal 9 marzo 2007 con l’accusa di traffico di droga, per essere stati trovati in possesso di 18 chili di hascisc – sono stati assolti dall’Alta Corte di Shimla, che ha disposto la loro “immediata” remissione in libertà. Lo ha annunciato l’on. Elisabetta Zamparutti (Radicale eletta nel Pd), che tempo fa ha visitato Falcone e Nobili (i quali si sono sempre dichiarati estranei alle accusa) nella prigione di Nahan, dove i due erano detenuti dal momento della condanna in primo grado a dieci anni di reclusione. Zamparutti ha sottolineato che “l’esito positivo della vicenda è stato anche il frutto di iniziative non violente, tra cui un lungo sciopero della fame, e di dialogo con le autorità italiane”. La deputata, che ha “dato atto alle autorità indiane di avere accertato la verità” e ha ringraziato “le autorità italiane per quanto hanno fatto”, ha detto che “l’attenzione che ha avuto Angelo Falcone deve essere non un’eccezione ma la regola per tutti i nostri connazionali detenuti all’estero e troppo spesso dimenticati”.
fonte: ANSA