Migliaia di donne, tra cui molte anche molto giovani, si sono riunite al tempio di Sri Achappan a Pavitram Velalapatti nello stato indiano meridionale del Tamil Nadu, per essere frustate, seguendo cosi’ un’antica credenza che in questo modo esse verranno liberate dagli spiriti maligni e dalle malattie. Il rito delle frustate viene effettuato durante la festa indu’ di Dussera che si svolge di regola nel periodo tra settembre e ottobre. E’ il sacerdote indu’ del tempio che provvede a frustare le donne devote che decidono di sottoporsi al rituale, che si perpetra ormai da secoli. ”Si crede – spiega Kulla Goudan, sacerdote del tempio – che se le donne seguono questo rituale tutti i loro problemi avranno fine”. Le donne che si sottopongono alle frustate sostengono di sentire sollievo. ”Sono anni che seguo questo rituale – dice Radhika, una devota – nel quale noi veniamo picchiate da un sacerdote e tutti i nostri problemi svaniscono”. Quest’anno sono circa diecimila i devoti che si sono recati al tempio in occasione della festa che si e’ conclusa ieri.
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Venti bambini nascono insieme ad Erode
Venti bambini concepiti con la fertilizzazione in vitro sono nati nello stesso giorno e nello stesso ospedale indiano, una struttura privata specializzata in inseminazioni artificiali. E’ accaduto nella citta’ di Erode, nello stato indiano meridionale del Tamil Nadu. Il dottor Dhanabhagyam, direttore dell’ospedale, ha effettuato il taglio cesareo su dodici donne giunte ormai alla fine della gravidanza lo scorso 30 ottobre per venire incontro alle volonta’ delle famiglie di far nascere i loro piccoli in un giorno indicato come particolarmente propizio dal calendario tamil in quanto coincidente con il giorno in cui comincia il festival indu’ di Kandar Sashti, in cui si celebra la distruzione del male da parte degli dei. Otto delle dodici donne hanno dato alla luce due gemelli. I dodici tagli cesarei sono avvenuti tutti nell’arco della stessa giornata, dalle 5 del mattino fino alle 22.00. Le dodici donne, tra i 35 e i 51 anni di eta’, avevano dovuto tutte ricorerre alla inseminazione in vitro per problemi che avevano loro reso impossibile, fino a questo momento, di diventare madri.
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Parto raro, ma se ci fosse stata l’ecografia…
I medici di un ospedale di Chennai nel sud dell’India hanno portato alla luce un bambino che aveva trascorso il periodo gestazionale non nell’utero della madre ma nel colon sigmoide, alla fine dell’intestino crasso, vicino all’utero. I medici dell’ospedale statale Kasturba Gandhi della capitale dello stato del Tamil Nadu, non si erano mai accorti che Meena, una donna di 30 anni, aveva sviluppato il feto non nell’utero. E così, l’operazione di 15 minuti di taglio cesareo è invece diventata più complessa e ha richiesto ai sanitari oltre tre ore per permettere la nascita di un maschietto di 2.25 chilogrammi. È il secondo caso in India di gravidanza addominale secondaria e, secondo i medici indiani, se ne registra solo un caso ogni 10000 nel mondo e, secondo le ricerche effettuate dai medici, è un caso che il bambino ha vissuto oltre le dodici settimane, di solito il feto muore e la madre abortisce. Nel mondo sarebbero 109 i casi accertati. La donna non aveva mai patito nulla di strano. Aveva già dato alla luce una bambina 15 anni fa ed era alla 37ma settimana di gravidanza. I medici assicurano che lei aveva eseguito tutti gli accertamenti, avrebbero anche verificato la salute del sacco amniotico, ma non citano l’ecografia, che, mi spiegano, avrebbe potuto svelare la circostanza. In India è vietato diffondere il sesso del nascituro per via ecografica, per evitare il ricorso all’aborto selettivo, e molte donne non fanno le ecografie. Inoltre, in stato di gravidanza avanzata, sono pochissimi i ginecologi (che nel paese sono principalmente donne) che visitano le pazienti in maniera tradizionale, limitandosi a sentire il battito del bambino. Mi ricordo che quando Marianna era incinta, un mese prima di partorire, dovendo prendere il volo per tornare in Italia, andammo dalla ginecologa di un famoso ospedale privato. Questa non fece spogliare Marianna: la moglie di Superman, infatti, la fece stendere e sentì solo il battito del bamkbino, probabilmente utilizzando i suoi superpoteri, gli occhi a raggi x, per visitarla.
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