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Da giovedì il Kumbha Mela ad Haridwar

Un sadhu

Comincia giovedi’ prossimo ad Haridwar, una delle citta’ sacre dell’India, il Kumbh Mela, uno dei festival religiosi piu’ importanti e sentiti dalla parte induista del paese. Il Kumbh Mela, secondo gli astrologi, si tiene quando il pianeta Giove entra in Acquario e il Sole entra in Ariete. Si tiene alternativamente, ogni 3 anni, in quattro localita’ indiane, Allahabad (anche nota come Prayag) nello stato indiano dell’Uttar Pradesh, sita sulla confluenza dei tre fiumi sacri indiani (il Gange, lo Yamuna e il Saraswati, fiume mitologico); Haridwar (in Uttarakhand) luogo dove il Gange entra nelle pianure scendendo dall’Himalaya; Ujjain (in Madhya Pradesh) sulle rive del fiume Shipra; Nasik (in Maharasthra) sulle rive del fiume Godavari. Il ciclo include, ogni dodici anni, la grande (Maha) Kumbh Mela di Allahabad, frequentata da milioni di persone e considerato il festival religioso piu’ grande del mondo. Il Kumbh Mela commemora una battaglia tra divinita’ e demoni per la conquista di una brocca contenente il nettare dell’immortalita’. Durante la lotta alcune gocce del nettare si sparpagliarono e caddero in quattro luoghi: per l’appunto Allahabad, Haridwar, Ujjain e Nasik. Il momento centrale del Kumbh Mela (che dura circa quattro mesi, quest’anno terminera’ il 28 aprile) e’ costituito da una serie di rituali nel fiume della citta’ di turno. Il primo sara’ il 14 gennaio, l’ultimo il 28 aprile, quelli piu’ sacri il 12 febbraio e il 15 marzo. In questa occasione, nella citta’ di Haridwar sono attesi milioni tra pellegrini, santoni veri e falsi, sadhu, yogi, ma anche turisti da tutto il mondo che vengono alloggiati nei campi di tende messi a disposizione dal governo. Oltre ai bagni rituali, moltissimi sono gli eventi previsti, tra cui celebrazioni, conferenze, assemblee, discussioni su temi religiosi, canti e balli. In vista dell’inizio del pellegrinaggio milioni di persone, in particolar modo sadhu e devoti, molti dei quali nudi e con il capo cosparso di cenere, stanno gia’ viaggiando da tutta l’India e dal Nepal verso Haridwar dove le autorita’ locali stanno predisponendo tutto il necessario. Le speciali aree tendate divise per uomini e donne e luoghi di ristoro sono stati installati nella cittadina e le unita’ sanitarie di soccorso sono pronte per soccorrere eventuali pellegrini in difficolta’. Le ferrovie indiane hanno annunciato di aver aggiunto treni speciali per facilitare l’arrivo dei devoti nei luoghi del festival.

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Consigli di viaggio

Cari amici, per chi ha intenzione di andare in India facendo un viaggio particolare, consiglio il tour guidato dal mio caro amico Marco Restelli, giornalista e indologo. Sul suo blog Milleorienti, il programma del viaggio, che vi porterà ad Aprile 2010 nella sacra città di Haridwar, durante il Kumbha Mela, la più grande festa religiosa induista, con milioni di santoni che si bagnano nel Gange.

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Niente comunicazioni all’aeroporto di Calcutta

Momenti di panico ieri all’aeroporto internazionale di Calcutta dove per oltre mezz’ora e’ andato fuori uso il sistema di comunicazione con gli aerei nel momento in cui sette aerei stavano per atterrare ed altri dovevano partire. Mentre il volo della compagnia privata Jet Airways proveniente da Bangalore stava per atterrare le comunicazioni via radio VHF (Very High Frequence), si sono prima interrotte impedendo le comunicazioni con gli aerei, e poi sono riprese a sprazzi con il solo volo da Bangalore. L’aeroporto e’ stato messo in stato di allerta e tutti i voli bloccati. Contattate via telefono le altre torri di controllo queste ultime hanno avvisato gli aerei in avvicinamento a Calcutta a non cominciare le procedure di atterraggio, ma di aspettare ulteriori comunicazioni. I sette voli in atterraggio, non avendo comunicazioni da parte della torre di controllo, hanno continuato a girare sulla citta’ di Madre Teresa, mentre i voli in partenza, alcuni verso destinazioni estere, sono stati bloccati a tempo indeterminato. Gli aerei erano visibili ai radar, ma non era possibile inviare loro nessuna comunicazione. Ma non e’ stato possibile fermare il volo della Jet Airways da Bangalore, che e’ atterrato nonostante le comunicazioni con la torre fossero non perfette. Dopo oltre mezz’ora i tecnici sono riusciti a ristabilire le comunicazioni e gli aerei sono atterrati. Fonti dell’aviazione civile indiana citate anonime dalla stampa di New Delhi, hanno detto che in quei trenta minuti sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa,anche perche’, a causa della crisi e per tenere i prezzi bassi, molti aerei in India volano con la quantita’ di carburante necessario per effettuare il volo, ma non abbastanza per proseguirlo.

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L’assistente di volo sull’aereo parla spesso al telefono? Certo, deve tenere sveglio il pilota

Se viaggiate in India, sugli aerei interni e vedete le hostess spesso attaccate al telefono interno, non abbiate paura, lo fanno per voi. Gli assistenti di volo indiani sono stati autorizzati a parlare durante il volo con i piloti per tenerli svegli. Lo ha deciso il Directorate General of Civil Aviation, l’organismo che controlla l’aviazione civile indiana, che ha emesso un proprio regolamento. La circolare, secondo fonti della direzione, intende prevenire che i piloti non si addormentino durante i voli, considerando gli orari massacranti che fanno e i molti voli notturni. Secondo la direttiva, ogni mezz’ora gli assistenti di volo devono ”interagire” con i piloti attraverso l’interfono. La direttiva della direzione generale dell’aviazione riporta alcuni casi nei quali i piloti di aerei di linea interni indiani si sono addormentati e non hanno risposto alle chiamate delle torri di controllo per 15-30 minuti. Lo scorso settembre un aereo dell’AIR India non ha risposto alle chiamatre della torre di controllo e ha superato la sua destinazione. Nella circolare si riporta anche il caso del giugno scorso dell’aereo dell’Indian Airlines che partito da Dubai e fermato a Jaipur, doveva atterrare a Mumbai ma, poiche’ i piloti si addormentarono inserendo il pilota automatico, arrivo’ fino a Goa per poi ritornare nella capitale economica dell’India.

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