Il Nepal ha eletto oggi il suo nuovo primo ministro, secondo dalla svolta repubblicana del paese. Madhav Kumar Nepal, 56enne ex segretario generale del Partito Comunista del Nepal-Unione Marxista Leninista (UML), un partito moderato, e’ stato eletto da 350 componenti dell’assemblea costituente di Kathmandu, dopo uno stallo durato venti giorni, seguito alle dimissioni di Pushpa Kamal Dahal, detto Prachanda, leader dei maoisti ex ribelli.
Ma oggi sono anche tornate le bombe a Kathmandu, che non si facevano sentire da tempo. Un ordigno esploso a Patan, nei pressi della capitale, ha ucciso due persone in una chiesa. Per la bomba, la polizia di Kathmandu ufficialmente punta il dito contro il Nepal Defense Army, un movimento induista che intende creare un Nepal di soli induisti. Ma alcuni organi di stampa nepalese pensano che dietro l’attentato ci siano gli ex ribelli maoisti, che hanno protestato in molte strade e piazze dle paese, per la caduta del loro leader Prachanda da capo del governo e per l’elezione di Nepal, rappresentante di un partito da loro staccatosi perche’ non condivideva la scelta della lotta armata.
Prachanda si era dimesso il 4 maggio scorso per le critiche ricevute per aver rimosso il capo di stato maggiore dell’esercito che aveva rifiutato di far entrare nell’esercito gli ex ribelli maoisti. I 238 membri maoisti dell’assemblea costituente, che hanno la maggioranza nell’organo che dovrebbe scrivere la nuova costituzione nepalese, hanno boicottato la riunione, insieme a due parlamentari del Partito Comunista Unito del Nepal. Ma Madhav Nepal ha potuto contare sull’appoggio di 350 dei 601 membri dell’assemblea, iscritti a 22 partiti politici, tra i quali quello del Congresso, lo storico partito nepalese che ha governato per decenni la giovane democrazia himalayana e il cui leader, l’anziano piu’ volte primo ministro Girija Prasad Koirala, ha presentato la candidatura di Madhav Nepal.
L’elezione di Nepal e’ stata annunciata dal presidente dell’assemblea costituente nepalese, l’unico organo eletto in Nepal. Nell’annunciare l’elezione di Nepal, Subashy Chandra Newang, presidente dell’assemblea, ha fatto notare come quella del leader dell’UML fosse stata l’unica candidatura presentata. Nepal, che nel 1994-95 e’ stato vice primo ministro e per 15 anni segretario generale del suo partito, dimessosi l’anno scorso a seguito della sconfitta alle elezioni per l’assemblea costituente, dovra’ ora formare un nuovo governo con l’appoggio del Partito del Congresso, il separatista Madhesi Janadhikar Forum, il Terai Madhesh Loktantrik Party, il Sadbhawana Party. Il governo dovra’ tentare di traghettare il paese verso un nuovo processo democratico che, dopo l’approvazione della nuova costtituzione, dovrebbe portare il paese alle prime elezioni parlamentari della nuova repubblica.
L’elezione di Nepal ha acuito le proteste dei giovani maoisti nel paese. Il Dipartimento di Stato americano ha diffuso un avviso di sicurezza ai turisti americani, spiegando che la situazione nel paese non e’ ancora sicura. Le violenze e le manifestazioni vengono soprattutto organizzate dallo Young Communist League, la sezione giovanile degli ex ribelli maoisti di Prachanda, che, a nome del leader e dei maoisti, continuano ad imporre una loro legge nel paese, praticando estorsioni, abusi e minacce.
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23 Maggio, 2009 · 10:20 PM
Eletto il nuovo primo ministro nepalese
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