Il film più bello, la storia di amore più bella, la poesia, la pace. Semplicemente FUOCO SU DI ME, un film di Lamberto Lambertini con Omar Sharif, Sonali Kulkarni, Massimiliano Varrese, Maurizio Donadoni, Zoltan Ratoti. Disponibile ora in DVD distribuito da Cecchi Gori Home Video www.fuocosudime.com
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Sono felice di comunicarvi che finalmente esce in Dvd il film-documentario, prodotto dalla Indrapur Cinematografica, per la regia di Goutam Ghose, dal titolo:
Impermanence, Viaggio nel mondo di Sua Santità il Dalai Lama
Il Dvd è disponibile, distribuito da Cecchi Gori Home Video, già dal 19 Febbraio 2008 per i circuiti noleggio, ed in vendita, a partire dal 18 Marzo 2008.
Il film presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia è stato poi proiettato in occasione dei più importanti eventi internazionali legati ai temi del dialogo interreligioso, della pace e della non violenza, temi cari a Sua Santità il Dalai Lama.
E’ stato possibile curare in modo particolare i contenuti speciali. Il più importante e originale tra gli extra è il discorso con cui sua Santità il Dalai Lama ha commentato il film al termine della proiezione, in occasione dell’anteprima asiatica tenutasi a New Delhi.
Inoltre, sempre tra gli extra del Dvd, il montaggio di riprese originali del Tibet non utilizzate nel film, dal titolo ‘Uno sguardo sul Tibet’, una selezione di immagini di backstage scattate nel corso degli incontri avuti con sua Santità, e nel corso delle riprese in Tibet e a Dharamsala, a cui si aggiungono due interviste, al regista Goutam Ghose e al produttore Sergio Scapagnini.
Concordo, bellissimo film con una scenografia e una fotografia a dir poco sublimi…
Caro Nello,
sono uno sceneggiatore e saggista, autore di pubblicazioni e altro. Ho vinto una borsa di studio in India (nell’ambito di film studies), a Calcutta per la precisione, e vorrei avere maggiori informazioni dirette da te, se possibile. Vorrei anche contattare i produttori di Fuoco su di me e Impermanence, così come Goutam Ghose, essendo il mio progetto di dottorato sul cinema di Satyajit Ray.
Mi puoi gentilmente contattare a pagoda1980[at]gmail.com ? Grazie.
Roberto Donati
Caro Nello,
sono appassionato di Filosofie Orientali e non posso fare altro che ringraziarTi per la Tua opera di diffusione in favore del Tibet e di tutto ciò che concerne la cultura Indiana.
Desidererei essere informato, se possibile, su tutte le novità inerenti a film, documentari (possibilmente con testo o sottotitoli in italiano) letteratura, ecc. che riguardino gli argomenti citati.
Ancora un grazie dal Cuore! natyan
Ho visto il film “fuoco su di me” e devo dire che nel suo genere l’ho trovato
un bel film. Inizialmente la storia non sembra ben delineata, in quanto più che altro
è uno spaccato della vita di Napoli e della famiglia Murat che però rende il film anche più
veritiero e bello, successivamente i pezzi iniziano a comporsi e la storia viene
descritta abbastanza bene.
La cosa bella che rende questo film storico diverso dagli altri, è che ci si aspetta
le classiche scene di battaglia, invece è la storia di Napoli che si intreccia con la
storia d’amore di Eugenio (nipote di Giocchino Murat) per cui il tutto viene raccontato
in chiave poetica. Il film come genere lo definirei sentimentale-storico.
Bravissimi gli attori, l’atmosfera che si crea negli ambienti e la
colonna sonora (in alcuni pezzi sembra musica celtica).
Bello anche l’aggancio del film dalla fine all’inizio.
Questo film lo consiglierei soprattutto per gli appassionati di film sentimentali e storici.
il film fuoco su di me è ben recitato con suggestiva ricostruzione delle atmosfere, delle inquietudini e tumulti (soprattutto interiori) che devono aver vissuto i napoletani durante il periodo napoleonico….
vado subito a cercalo,già omar sharif è una garanzia ecc…. ciao
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Ho visto il film Impermanence,
l’inizio è dato da alcune sequenze d’immagini molto significative :
La nascita di un bambino (ripresa da immagini vere) ed un tunnel che significa il viaggio
intrapreso in questa vita fino ad un’altra rinascita.
Successivamente appare un incontro, un seminario del Dalai-Lama dove gli vengono fatte
domande sulla vita che richiedono risposte tutt’altro che facili.
Si tratta soprattutto di un documentario dove attraverso le interviste al Dalai-Lama,
le immagini di vita che si svolge nei monasteri e cerimonie, si cerca di far capire il pensiero
e la filosofia Tibetana, il loro stile di vita.
Il film è interessante e diventa anche istruttivo attraverso il seminario e le risposte del Dalai-Lama,
dove avviene una sorta di lezione d’apprendimento.
Stupendi i paesaggi ed i monasteri tra le montagne, lasciano proprio un senso di spiritualità,
di armonia e di pace.
Mi è piaciuta molto la colonna sonora, è molto bella e perfetta per questo film.
E’ un film che consiglio a tutti, solitamente lo si trova nella sezione documentari.
Per completare il tutto consiglio molto anche il film “tibet – il grido di un popolo” ,
dove attraverso immagini di repertorio e testimonianze viene raccontata la storia del Tibet.
l dalai lama come già voitila non è un sant’uomo, ma uno che si presta con la leva potente della religione, a muovere un attacco alle potenze concorrenti degli USA.
In parole povere un uomo della CIA.
Ieri il papa polacco che sobillava il suo popolo finanziando Solidarnosc tramite Calvi e il crack dell’Ambrosiano ( e non mi si dica che non sapeva. Il capo di Marcinkus non poteva non sapere)
Oggi il dalai Lama che sobilla una rivolta contro la Cina.
Lo stesso copione, lo stesso inganno, ben incartato in un involucro di nobili intenzioni.