E’ salito a 17 il bilancio delle vittime in India per l’influenza A e aumenta la paura del contagio. Lo stato centrale del Maharashtra che ha per capitale Mumbai, è il più colpito, con 10 vittime, 6 nella sola Pune, la città industriale non lontana dalla capitale, dove hanno sede molte aziende straniere tra le quali la Fiat e altre italiane. La situazione desta molta preoccupazione. Nelle ultime 24 ore sono state 9 le vittime nel solo Maharashtra. Il governo regionale ha ribadito l’ordinanza già emessa domenica di chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado a tempo indeterminato per evitare la diffusione del contagio. A Mumbai, Pune e nelle altre città del Maharashra, resteranno chiuse per almeno tre giorni i centri commerciali e i cinema. Anche Bollywood sta subendo la paura da contagio: i set sono stati sospesi così come l’uscita di molti film. Preoccupazione per l’avvicinarsi della festa più importante di Mumbai, dedicata al dio Ganesh, durante la quale milioni di pellegrini affollano le spiagge per lasciare nel mare le statue del dio dalla testa di elefante. Alcuni partiti hanno chiesto al governo del Maharashtra di vietare la festa o di farla celebrare in tono minore. Anche a Delhi alcune scuole sono state chiuse per la paura di contagio dall’H1N1. Il governo centrale rassicura tutti sulle scorte di Tamilfu, il medicinale utile a combattere l’influenza e invita a tenere la calma. Secondo fonti del ministero della salute, alcune vittime sono dovute a diagnosi effettuate in ritardo o a complicazioni esterne. Intanto comincia a spuntare anche il mercato nero. Il medicinale viene rivenduto a prezzi più alti ad indiani che stanno cercando approvvigionamenti per le loro abitazioni, così come le mascherine da bocca.
Sale il bilancio per l’influenza A, paura soprattutto in Maharashtra
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