Religione o prostituzione? Il dilemma degli eunuchi

Ho ricevuto diverse richieste di chiarimenti sulla questione degli eunuchi. Pubblico il primo di una serie di articoli che ho scritto per l’Ansa sul tema.

I travestiti indiani – che in India vengono generalmente chiamati eunuchi, anche se non tutti lo sono di fatto – vivono una fase di dissidio all’interno della loro comunità: le giovani generazioni non si accontentano più, per vivere, delle offerte dei fedeli che li considerano dei porta-fortuna, ma sono attratte dal denaro facile che procura la prostituzione. E’ quanto ha annunciato all’agenzia Indo Asian News Service, Manesh Dattani, scrittore e regista indiano da sempre vicino alle loro posizioni.

Gli eunuchi, ”hijras” (come vengono definiti in India gli appartenenti al ”terzo sesso”), sono una delle comunità più emarginate del Paese. In gran parte provengono da famiglie povere, dalle quali vengono allontanati non appena manifestano i primi segni delle loro inclinazioni sessuali non ortodosse. I rapimenti di bambini di strada da parte di gruppi di eunuchi – che poi li ”iniziano” castrandoli con rudimentali operazioni chirurgiche þ sono frequenti.

”In questo periodo – ha spiegato Dattani – all’interno della comunità si sta sviluppando un dibattito intenso sul ruolo dei transessuali in India, su quale aspetto bisognerebbe privilegiare”. I travestiti sono considerati di buon auspicio; storicamente, i vari imperatori, maharaja e possidenti nella loro corte avevano sempre degli eunuchi perché attiravano la buona sorte.

Un ruolo, quello di portafortuna, che ha resistito fino ai giorni nostri. I travestiti vengono ancora oggi convocati dai capi famiglia in occasione di nozze o di nascite e con la loro presenza, la puja (l’offerta rituale del devoto induista) acquista maggiore potenza e la protezione delle divinità è assicurata. Ma le nuove generazioni vogliono di più.

”Attraverso i canali mediatici – ha spiegato Dattani – i più giovani travestiti hanno scoperto la prostituzione, che porta molti piu’ soldi delle offerte dei fedeli. E così molti eunuchi si stanno orientando verso questa attività che, in India, è vietata, anche se tollerata. Nelle grandi città, soprattutto a Mumbai a Delhi e a Calcutta, insieme alle donne si prostituiscono i travestiti, che, da indagini di polizia, sembra stiano riscuotendo più successo delle donne.

Sono numerosi: secondo gli ultimi studi, supererebbero il milione e cinquecentomila, anche se il dato è molto approssimativo per la difficoltà di reperire notizie. Molti si sono riuniti in gruppi e comunità (”tolis”), altri in associazioni ed altri ancora in partiti politici. Nell’India centrale e settentrionale, ci sono diverse comunità-lavoro dove vivono esclusivamente travestiti che si sostengono vendendo i loro manufatti, soprattutto lavori a maglia.

Ma c’è anche la politica tra gli interessi degli eunuchi: in tutta l’India (prima nel sud, ma poi anche nel resto del Paese), nelle elezioni degli ultimi anni diversi travestiti sono stati eletti alle cariche di deputato di stato, consigliere comunale e ben due a quella di sindaco. Elezioni, quelle alla carica di primo cittadino, che furono annullate dal tribunale. I due posti, infatti, erano stati riservati a donne, e i travestiti, pur sentendosi tali ed essendo stati eletti dal popolo, di fatto non hanno potuto ricoprire il ruolo.

Ma il loro successo elettorale resta notevole: proprio perché poveri e diversi, i travestiti sono diventati in India uno dei simboli della protesta contro i leader politici che, una volta eletti, scompaiono dalle circoscrizioni e dimenticano gli elettori.

8 commenti

Archiviato in Notizie curiose, Vita indiana

8 risposte a “Religione o prostituzione? Il dilemma degli eunuchi

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  3. Silvia

    Ciao Nello, il tuo blog è davvero interessante…e mi da molti spunti di riflessione. Sono una studentessa dell’università di Milano, e studio Hindi da quasi tre anni. Pensavo per la mia tesi di approfondire la particolare sessualità indiana, e soprattutto la figura degli eunuchi. I tuoi articoli sono interessanti, potresti consigliarmi magari dei testi letterari o sociali per approfondire di più?
    grazie
    Namastè
    Silvia

  4. Silvia

    Ciao Nello, il tuo blog è davvero interessante…e mi da molti spunti di riflessione. Sono una studentessa dell’università di Milano, e studio Hindi da quasi tre anni. Pensavo per la mia tesi di approfondire la particolare sessualità indiana, e soprattutto la figura degli eunuchi. I tuoi articoli sono interessanti, potresti consigliarmi magari dei testi letterari o sociali per approfondire di più?
    grazie
    Namastè
    Silvia

  5. Nello

    Cara Silvia, mi dispiace ma non ho riferimenti bibliografici. Io mi baso solo su articoli che escono sulla stampa indiana. Detto questo, hai mai preso in considerazione di scrivere all’Associazione Italindia? C’è anche una lista di distribuzione su internet con lo stesso nome alla quale puoi scrivere e qualcuno dei membri, tra i quali ci sono i maggiori studiosi dell’India in Italia, ti potrà sicuramente aiutare.

  6. antonella

    molto interessante questa questione degli eunuchi . sono in india e sto cercando di scoprirene di piu’. complimenti per il blog . silvia mi piacerebbe mettermi incontatto con te.

  7. aqnanda

    ciao! interessante sono affascinat dall’india! lascio il mio numero whatsap 3333552577 vorrei corrispondere e saperne di più! ciao ciao ananda

  8. aqnanda

    ciao! interessante sono affascinat dall’india! lascio il mio numero whatsap 3333552577 vorrei corrispondere! ciao ciao ananda

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