Il presidente nepalese Ram Baran Yadav ha chiesto ai partiti di decidere entro sabato il prossimo primo ministro del Nepal, dopo che Pushpa Kamal Dahal, detto Prachanda, ‘il terribile’, ieri si e’ dimesso. In tutta la giornata si sono susseguiti gli incontri tra i venticinque partiti che compongono l’assemblea costituente nepalese per trovare un nuovo capo del governo. Impresa ardua, visto che i maoisti di Prachanda detengono il 40% dei seggi nell’assemblea e non vogliono ragionare su un governo non guidato da uno di loro. Secondo le nuove regole democratiche che il paese si e’ dato l’anno scorso, il primo ministro dovra’ essere eletto dall’assemblea costituente, ma non e’ chiaro cosa possa succedere se non si raggiunge un accordo. I maoisti, che hanno minacciato di bloccare i lavori dell’assemblea costituente, sarebebro pronti a tornare sui loro passi se venisse accolta la loro richiesta di integrare nell’esercito i ribelli maoisti che per oltre un decennio hanno combattuto contro l’esercito. Dai 30000 militanti dichiarati all’ONU dagli stessi ribelli, in un video trasmesso dalla televisione nepalese lo stesso Prachanda, a gennaio, dichiara che i ribelli sarebbero solo 4000. Il video ha scatenato polemiche perche’ i maoisti hanno ricevuto contributi economici dall’ONU per 30000 e non per 4000 persone. Oggi le strade della capitale sono state prese d’assalto da manifestanti filo maoisti e contro il presidente. La polizia ha operato diversi arresti dichiarando off limits l’area intorno al palazzo presidenziale. Si teme per il coprifuoco. La comunita’ internazionale ha espresso preoccupazione per la situazione in Nepal. Nazioni Unite, Unione Europea ma soprattutto l’India hanno auspicato una soluzione rapida della situazione. New Delhi ha anche respinte le accuse di Prachanda che ieri aveva parlato di ”interferenze esterne” nel fare pressioni al presidente Yadav e mettersi contro il governo, portando alle dimissioni del premier.
5 Maggio, 2009 · 8:43 PM
Entro sabato il nuovo governo nepalese
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Sentito oggi al telefono membro del Congress. Long way to go, altro che governo sabato. E i maoisti stanno urlando più forte che possono.
Non la vedo bene!